ISTITUTO COMPRENSIVO
SANCIA D’ANGIO’
TRECASE
T o r n e o
P r i m a v e r a
2 0 17
P a l l a v o l o
C l a s s i SECONDE
Regolamento del torneo
- Al torneo possono partecipare solo gli alunni che presenteranno certificazione medica d’idoneità alla pratica sportiva non agonistica.
- Ogni classe terza può partecipare con una sola squadra possibilmente mista.
- Ogni squadra sarà composta da un massimo di dieci elementi.
- Al torneo potranno prendere parte tutti gli alunni che non hanno conseguito provvedimenti disciplinari gravi o che hanno subito numerose note sul registro di classe.
- Ogni classe avrà un capitano con il compito sia di gestire la squadra che guidarla nelle partite.
- La formula del torneo prevede che tutte le squadre saranno inserite in un unico girone (ogni squadra sfida tutte le altre) al termine del quale si stilerà una classifica . Le prime tre si classificheranno per le semifinali , mentre la quarta squadra ad accedere alle semifinali uscirà dallo spareggio tra la quarta e quinta classificata. Gli abbinamenti alle semifinali saranno cosi composti : la prima con la quarta e la seconda con la terza. Le vincitrici dei due incontri si affronteranno nella finale per il primo e secondo posto, mentre le perdenti nella finale per il terzo e quarto posto.
- Nella fase a girone unico ogni incontro si disputa su due set a 15 punti, ogni set vinto viene assegnato un punto in classifica.
- Nella fase ad eliminazione diretta ogni incontro si disputa al meglio dei due set a 25 punti. Nel caso di parità (un set vinto per parte) si disputerà un terzo set a 15.
- Ogni set viene concluso a 25 punti a meno che non sussiste una parità (ad esempio 24 a 24) in questo caso l’incontro prosegue fino a che una delle due squadre non distanzia l’altra di due punti.
- Al termine della fase a girone unico, se ci sono squadre che terminano a pari punti, si procederà con il seguente criterio per stabilire la priorità : differenza punti dell’incontro diretto, differenza punti totali.
Alcune norme del Regolamento tecnico
SERVIZIO
- È permesso lanciare o lasciare la palla una sola volta.
- Il giocatore al servizio deve colpire la palla entro gli 8” seguenti il fischio di autorizzazione dell’ arbitro.
- Causa mancanza di spazio di battuta è consentito servire con un piede in campo, se al momento del contatto mano palla entrambi i piedi sono in campo è fallo.
FALLI D’ATTACCO
- Un giocatore tocca la palla che si trova nello spazio di gioco avversario.
- Un difensore completa un attacco dalla zona di attacco, se al momento del tocco la palla si trova interamente al di sopra del bordo superiore della rete.
- È vietato murare la palla del servizio avversario.
- È vietato, durante il gioco, toccare la rete o superare con il piede o una mano la linea di separazione di centrocampo.
CAMBI
- In ogni set si possono effettuare al massimo 6 cambi.
- Una volta che una riserva entra al posto di un compagno, egli può essere sostituito solo dal compagno che precedentemente aveva rilevato e, a questo punto, non può più rientrare in quel set.
- In ogni set, il capitano, può richiedere due sospensioni (tempi) di 30 secondi. I giocatori, in questo caso, si porteranno a bordo campo senza uscire da esso, restando a colloquio con il capitano.
- Terminata la pausa ogni giocatore ritornerà nella posizione occupata in campo prima della sospensione.
VARIE
- Se una squadra non si presenta all’incontro o non è completa (meno di sei giocatori) avrà partita persa a tavolino (2 a 0)
- Anche se il regolamento fipav lo permette, in questo torneo, il tocco con la palla con i piedi è vietato onde evitare incidenti di gioco.
- All’incontro potranno prendere parte solo giocatori in tenuta sportiva.
Compiti dei capitani
- Il capitano è il responsabile della squadra.
- Egli deciderà la squadra che entra in campo.
- Sia che giochi, sia che sta in panchina, sarà il solo che potrà chiedere spiegazioni all’arbitro, ovviamente a gioco fermo.
- Altro suo compito sarà quello di richiedere i tempi di sospensione durante l’incontro, questo lo potrà fare a gioco fermo, rivolgendosi all’arbitro eseguendo il gesto tipico ed esclamando il termine “tempo”.
- Sempre nelle pause di gioco potrà effettuare i cambi, rivolgendosi all’arbitro con la gestualità usuale ed esclamando “cambio”.
- Il capitano, infine, è tenuto a dare l’esempio positivo per cui dovrà, per quanto gli è possibile, evitare inutili contestazioni e rivolgersi sia alla squadra che ai giudici di gara con il giusto senso civile.
per ogni altra norma tecnica si fa riferimento al regolamento ufficiale della fipav